“Selvaggio Ovest” di Daniele Pasquini a Pontremoli tra i 6 finalisti del Premio Bancarella
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24 Luglio 2024
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L’amministrazione Comunale si congratula col giovane scrittore Daniele Pasquini. Il suo ultimo lavoro “Selvaggio Ovest” è stato selezionato nella sestina dei titoli che si sono contesi, lo scorso 21 luglio a Pontremoli, il prestigioso Premio letterario “Bancarella 2024”. Il premio è andato a Aurora Tamigio con “Il cognome delle donne”, agli altri finalisti il Premio Selezione Bancarella.
Un importante riconoscimento per il giovane scrittore di Sieci che col suo nuovo romanzo “Selvaggio Ovest” edito da NN, ci ha “regalato” un romanzo corale che adatta il genere western al contesto italiano, una grande avventura di galoppate e furti, di inseguimenti e sparatorie. Daniele Pasquini si ispira alla tradizione americana di Larry McMurtry, per raccontare la realtà maremmana, un mondo aspro e liminale, sospeso tra l’arrivo della modernità e il costante richiamo della natura primitiva. Adesso "Selvaggio Ovest" è anche presente nella terna del Premio Letterario Alessandro Manzoni, che sarà assegnato a Lecco il 19 ottobre.
“Conosco da tempo Daniele e già negli anni ho avuto modo di apprezzare tutte le sue precedenti opere e la capacità di creare storie e trame avvincenti con talento e qualità di linguaggio. – spiega Carlo Boni Sindaco di Pontassieve - Daniele Pasquini è stato nostro ospite recentemente all’iniziativa "Un libro per Natale - Autori sotto l’albero", organizzata in Biblioteca durante le festività natalizie. In quell’occasione Selvaggio Ovest era pronto per uscire e fu l’occasione anche per parlare di questo romanzo che nasceva dopo un’attenta opera di ricerca. Da lì una serie di fortunate presentazioni che sono culminate con questo onore, quello di rappresentare il nostro territorio, la Toscana ad uno dei più importanti e longevi premi nazionali che annoverano tra i vincitori personaggi del calibro di Ernest Hemingway; Giovannino Guareschi; Carlo Cassola, Umberto Eco e John Grisham solo per citarne alcuni“.
“Pontassieve – conclude Boni - ha da sempre investito nella promozione della lettura, organizzando eventi e facendo della letteratura uno dei punti cardine delle politiche culturali degli ultimi anni, tanto da ricevere il riconoscimento nazionale “Pontassieve città che legge”. Anche grazie ad autori come Daniele da oggi anche “città che scrive”.