Inaugurata la mostra "Arte Terapia"
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16 Aprile 2025
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Descrizione
Inaugurata la mostra "Arte Terapia"
Le opere degli ospiti della Fondazione ODA in esposizione nella Sala delle Eroine fino al 4 maggio
È stata inaugurata sabato, nel Palazzo Comunale di Pontassieve, la mostra "Arte Terapia", un’esposizione che raccoglie i lavori realizzati dagli ospiti della Fondazione Opera Diocesana Assistenza (ODA) di Diacceto. La mostra, ospitata nella Sala delle Eroine in via Tanzini 30, resterà aperta al pubblico fino al 4 maggio 2025.
Promossa dalla Fondazione ODA, in collaborazione con l’associazione Colori del Levante Fiorentino APS e con il patrocinio dei Comuni di Pelago e Pontassieve, la mostra è il frutto di un lungo e appassionato percorso di arteterapia, condotto dalle arteterapeute Belinda Quercetini e Samanta Paffi, educatrici professionali della struttura, insieme allo Studio Ceramico Giusti di Paterno, sotto la supervisione del direttore sanitario dott. Marco Campigli.
I protagonisti: 12 artisti, 12 voci creative
Dodici giovani artisti – dieci ragazze e due ragazzi – espongono dipinti e manufatti in ceramica che raccontano il loro mondo interiore, le emozioni, i sogni e anche il ricordo. Tra le opere in mostra: pesci coloratissimi, cavalli a tecnica mista, ritratti espressivi, paesaggi emozionali, cuori in cartapesta e una selezione di oggetti in ceramica, tra cui spicca un commovente bassorilievo che rappresenta una quercia rossa abitata da uccellini, realizzato in memoria degli ospiti del centro scomparsi durante la pandemia da Covid-19. Un’opera collettiva che diventa gesto d’amore, memoria condivisa e testimonianza autentica.
L’arte come cura dell’anima
All’interno del centro ODA di Diacceto, l’arteterapia è parte integrante del percorso educativo e relazionale. Gli ospiti partecipano regolarmente a sedute settimanali nell’atelier del centro, un luogo in cui il colore, la forma e la materia diventano strumenti di comunicazione e crescita personale.
La mostra "Arte Terapia" è anche il risultato di una lunga collaborazione tra la Fondazione ODA e l’associazione Colori del Levante Fiorentino, che negli anni ha costruito un dialogo profondo tra pittori con e senza disabilità, nel segno dell’inclusione, della creatività e dell’amicizia.