Assegnato il Premio giornalistico “Pestelli” a Francesco Guidotti
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28 Ottobre 2024
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Assegnato il Premio giornalistico “Pestelli” a Francesco Guidotti
Al giovane di pontassieve il riconoscimento come migliore tesi universitaria sul giornalismo
L’ambito riconoscimento alla miglior tesi di laurea europea sul giornalismo, istituito dal Centro Pestelli di Torino, quest’anno è stato assegnato a Francesco Guidotti con una tesi di laurea dal titolo Da Manchester al mondo: la lunga storia del Guardian, conseguita presso l’Università di Firenze.
Nella sua tesi - si legge nella motivazione - “traccia la rotta di un lungo e appassionante viaggio nella storia del giornalismo britannico dalla metà del ‘600 circa fino ai giorni nostri. È un viaggio dettagliato, ricco di riferimenti storici, anche estranei al mondo dei giornali, utile ad inquadrare l’evoluzione dell’informazione in Gran Bretagna e in Europa".
Nel suo lavoro Guidotti ne traccia l’importanza strategica e commerciale all’interno dei vari mutamenti storici, soffermandosi, con numerosi riferimenti, anche all’evoluzione del concetto di giornalismo che ha caratterizzato l’informazione britannica tra l’Ottocento e il Novecento.
La cerimonia di premiazione si è svolta, presso il Palazzo Ceriana Mayneri, sede del Circolo della stampa, nell’ambito della settimana del Premio Morrione, dedicato ai giovani che si avviano alla professione di giornalista. Nel corso della cerimonia sono state assegnate anche due menzioni speciali, a Giulia Arduino per la tesi “Maffio Maffii, direttore de Il Corriere della Sera 1927-1929” presentata all’Università di Torino e a Lorenzo Canicchio per la tesi “Il giornalismo locale che resiste alla crisi dell’informazione” discussa all’Università “La Sapienza” di Roma.
La cerimonia è stata preceduta dal convegno: “L’informazione italiana e britannica a confronto, a partire dall’esperienza del quotidiano inglese The Guardian”, dove sono intervenuti Enrico Franceschini corrispondente da Londra per La Repubblica, lo storico Donald Sassoon, Mauro Forno docente di storia contemporanea all’Università di Torino, Gualberto Ranieri già corrispondente Rai da Londra, moderati dal presidente del Centro Studi Pestelli, Giorgio Levi.
Al giovane di Pontassieve si aggiungono le congratulazioni dell’amministrazione comunale per il prestigioso riconoscimento nato anche dalla passione per il giornalismo che è sbocciata in tante attività che, fin da giovanissimo, ha portato avanti nell’informazione locale e del territorio della Valdisieve.
Il Centro Studi Pestelli è nato il 6 giugno 1968, intitolato al giornalista torinese Gino Pestelli, condirettore de La Stampa dal 1926 al 1928 e promotore del primo Ufficio stampa della Fiat, con l’obiettivo di promuovere studi e ricerche sulla storia del giornalismo e sui problemi di organizzazione e sviluppo della stampa periodica e dei nuovi media, in collaborazione con le università e gli istituti di ricerca. Raccogliendo e conservando gli archivi personali dei colleghi ha invece preso forma la biblioteca del Centro, che oggi può vantare oltre 5500 titoli e rappresenta un’operazione unica, nel suo genere, nel nostro Paese.