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Archivio storico

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Descrizione breve
Conclusione del restauro e riconsegna di un’antica filza appartenente all’Archivio Storico Comunale, ad opera del Laboratorio di restauro delle suore del Monastero benedettino di Rosano
Data:

23 Dicembre 2024

Tempo di lettura:

2 minuti

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Conclusione del restauro e riconsegna di un’antica filza appartenente all’Archivio Storico Comunale, ad opera del Laboratorio di restauro delle suore del Monastero benedettino di Rosano
Conclusione del restauro e riconsegna di un’antica filza appartenente all’Archivio Storico Comunale, ad opera del Laboratorio di restauro delle suore del Monastero benedettino di Rosano

Descrizione

Pontassieve: archivio storico

Conclusione del restauro e riconsegna di un’antica filza appartenente all’Archivio Storico Comunale, ad opera del Laboratorio di restauro delle suore del Monastero benedettino di Rosano

Dopo autorizzazione e collaudo da parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana ritorna a casa la filza n° 98 della Sezione preunitaria dell’Archivio Storico Comunale di Pontassieve.

Il restauro è stato reso possibile grazie a un generoso finanziamento del Lions club Pontassieve - Stibbert ed è stato affidato al Laboratorio di restauro del Monastero di Rosano. Si tratta del primo di quattro registri con i reparti della tassa del macinato e quaderni della descrizione delle bocche fortunatamente conservatisi nel tempo. La filza n° 98 in particolare si riferisce agli anni compresi tra il 1775 e il 1777 e costituisce una sorta di censimento di gran parte della popolazione rurale dell’epoca nei territori della Comunità di Pontassieve (antiche Leghe di Monteloro e Rignano) e della Comunità di Bagno a Ripoli (in quel tempo sottoposta a quella di Pontassieve per la riscossione delle tasse). Fa parte dunque degli atti della Cancelleria di Pontassieve che a partire dal 1693 raccolgono il carteggio, gli atti emanati dal Cancelliere, la serie degli editti e delle circolari e appunto gli atti relativi all’esazione della Tassa del macinato, che negli anni 1763-1789 fu competenza della Cancelleria. Questi registri sono suddivisi in quaderni relativi ognuno ai popoli componenti la comunità ed erano oltretutto chiamati boccaioli perché composti da dichiarazioni dei capofamiglia con l’indicazione della residenza, della professione, del datore di lavoro e una descrizione dettagliata dei componenti la famiglia, compresi l’età e il grado di parentela, cioè delle “bocche” da sfamare.

In occasione della riconsegna dell’unità restaurata, avvenuta in Municipio a Pontassieve, erano Anna Maria Bamonte, Presidente del Lions club Pontassieve-Stibbert, Marco Pezzatini, Vicepresidente Lions Pontassieve-Stibbert, e i soci Roberta Vicentini e Costanzo Degl’Innocenti, oltre a Filippo Marranci, referente dell’archivio storico comunale e il Sindaco Carlo Boni, che ha voluto ringraziare il Lions, le suore del Monastero di Rosano e la Soprintendenza, nella persona della dott.ssa Anna Nicolò, per la preziosa collaborazione.

Luoghi

Sala delle Eroine, Palazzo Sansoni Trombetta, Pontassieve

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Ultimo aggiornamento:

23/12/2024, 10:17